Cose da vedere

I Luoghi della grande Guerra

Sui colli tra Barbarano Vicentino e Villaga, presero posizione alcuni reggimenti di artiglieria leggera e nel novembre del 1917 si stabilì anche un comando di truppe francesi.

Dopo Caporetto anche qui iniziò la costruzione di un sistema difensivo, probabilmente più per scopi di addestramento che per motivi strategici.

Sulla sommità dei colli da San Donato al Monte Tondo, vennero erette delle fortificazioni e scavate trincee sulla roccia con struttura a tre linee, tutte comunicanti tra loro. Vennero costruiti inoltre due fortini con pietrame e terra, aperti dei brevi tratti di galleria, incavate nella roccia postazioni di mitragliatrici ed edificata una casamatta in pietra.

Le Ville di Villaga

Villaga è uno dei luoghi più belli dei colli Berici dove l’architettura si sposa perfettamente con il paesaggio; borghi storici, palazzi e ville contribuiscono a rappresentarne la storia, e caratterizzano il suo armonioso splendore.

Le Chiese di Villaga

I Pozzi dell'altopiano di Pozzolo

Nella vallata pianeggiante di Pozzolo per provvedere al fabbisogno agricolo e soprattutto per abbeverare gli animali delle stalle, in passato è stato necessario costruire dei pozzi. Sono pozzi freatici, scavati a mano nei secoli scorsi, ed eretti ai margini della piana valliva, alcuni si scorgono semplicemente percorrendo le vecchie stradine, consentendo di apprezzarne il sapiente ingegno costruttivo e di comprenderne le caratteristiche e funzioni d’uso.

Le Fontane di Villaga

A Villaga varie sono le contrade sparse consolidatesi nel tempo attorno ai luoghi dove c’era disponibilità di acqua.

I Mulini di Calto

Tra le valli Beriche dotate di mulino ad acqua, quella di Calto è senz’altro la più bella dal punto di vista paesaggistico. In questo luogo si può ancora godere dell’atmosfera di un ambiente integro ed intimamente legato all’utilizzo dell’acqua attraverso i secoli.

Villa Piovene a Toara

Il corpo padronale, come la barchessa, fu realizzato nel 1590 dalla precedente casa domenicale dei conti Barbaran, nella seconda metà dell'ottocento però subì gravi alterazioni. La cappella gentilizia, dedicata a S. Giorgio, è del 1701 e attualmente la villa è in posesso dei conti PIOVENE PORTO GODI.

L’antico nome di Toara, amena e storica località del Vicentino, era Thovara e significava terra buona. Un luogo privilegiato per la produzione del vino e la coltivazione della vite fin dal 1500. 

Villa Palma-Bedeschi detta "La commenda di S. Silvestro"

L'antico complesso della commenda di S. Silvestro con la croce templare impressa sul portale d'ingresso dimostra che Anticamente la proprietà era dell'ordine dei Templari (1270) e dopo la loro soppressione passò ai Gerosolimitani e poi ai Cavalieri di Malta (1334).Dal 1860 la villa è di proprieta della famiglia chemin-Palma- Bedeschi.

All'interno il grande cortile indica che questa fu la piazza di frati e armigeri, l'approdo di enormi derrate alimentari e di sacre investiture, da qui si controllavano con spada e crocefisso centinaia di ettari.Sul lato nord della Commenda,le scale fossili portano al secondo piano, dove si possono ammirare la cupa sagoma di archi gotici grandi come vele. Da questi archi i novelli "commendatori" venivano condotti per mano davanti alla porta della chiesa di S. Silvestro per l'iniziazione attraverso i riti previsti dai rigidi cerimoniali dell'ordine.

Sotto, al primo piano, botti grandi come monolocali dimostrano che la commenda ha dato lavoro a comunità intere. Dalla seta al riso, dal tabacco ai vigneti, l'economia di questa valle passava da qui, evitando la miseria.

Davanti alla villa troviamo il parco, tra i secolari cedri del Libano, magnolie e piante rare, da dove si può ammirare, dipinto nella parete, il grande stemma dell'ordine dei cavalieri di malta.

Villa Barbaran il castello a Belvedere

La villa è stata costruita nel 1569 trasformando l'antico castello, di questo ne è testimone la torre merlata ancora presente.

I caratteri stilistici degli elementi originari rimasti hanno fatto pensare ad un intervento del Groppino. Gli stucchi, unica decorazione rimasta, sono stati attribuiti a Lorenzo Rubini. Nel 1945 subì un incendio da cui ebbe gravi danni, il rifacimento avvenuto sovvertì l'assetto originario dell'edificio.

San Donato di Pozzolo

La Chiesa di San Donato, situata sui Colli Berici in posizione panoramica a trecento metri di quota, e poche altre vestigia sono oggi tutto ciò che rimane di un antico luogo di eremitaggio documentato fin dal 1243. Il romitorio, sorto presso una parete rocciosa con ampie cavità naturali e nelle vicinanze di una sorgente, fu all’inizio dimora di frati, quindi nel 1283 si aggiunge un monastero di monache benedettine, retto da una badessa. All’inizio dell’Ottocento, dopo le soppressioni dei romitori da parte della repubblica veneta e le successive confische napoleoniche, “San Donato del Covolo”, ancora proprietà delle monache, cadde progressivamente nell’abbandono e l’attiguo fabbricato a due piani del vecchio romitorio venne utilizzato come abitazione rurale.

Durante la prima guerra mondiale tutto il sito venne requisito dai militari italiani trincerati sul Monte Tondo e la chiesetta utilizzata come cucina. Nel 1935 ,in seguito al crollo del soffitto e di parte delle pareti, la chiesetta venne restaurata dalla famiglia Chemin-Palma, la stessa della Commenda di San Silvestro di Villaga, subentrata alle monache nella proprietà dell’eremo. Durante l’ultimo conflitto mondiale, l’eremo venne occupato dai militari tedeschi che distrussero ciò che rimaneva dell’antico “monastero delle monache” nel covolo minore.

Nel 1980 il Gruppo Alpini di Pozzolo intraprese il restauro della chiesetta che, praticamente riedificata, ora è di proprietà della parrocchia di Pozzolo.

Villa Rasia Dani

La costruzione è del XV secolo e rappresenta una tappa fondamentale dell’evoluzione della casa di campagna nel Veneto. La Villa ha una struttura molto antica, la facciata si apre con tre logge a due campate. La datazione dei mattoni ha dimostrato che i muri disposti ad U furono eretti nei 1400; il portico in legno e la loggia furono ricostruiti fra il 1506 e il 1509.

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